"Cereali e Pseudocereali"
Conferenza al Negozio Leggero a Bormio venerdi 2 Agosto 2024
Antonio Sisana
LE OSSA – LO SCHELETRO
La struttura, la nostra identità profonda che ci sostiene e caratterizza in mezzo al mondo
Problemi alle ossa esprimono il rapporto tra ciò che siamo e ciò che mostriamo, ciò in cui ci identifichiamo e quali sono le ingerenze del mondo esterno nei i nostri ideali. Le ossa sono la parte più solida e rigida del nostro organismo. Formano la struttura, danno stabilità, fermezza, sono la nostra impalcatura. La loro matrice extracellulare è molto dura e compatta, mineralizzata a cui si associano diverse cellule in particolare gli osteoblasti e gli osteoclasti. Nel suo insieme, però, l’osso ha anche una certa flessibilità e capacità di rispondere in modo plastico alle diverse sollecitazioni della vita quotidiana.
Dal punto di vista archetipale si rifanno al principio di Saturno, caratterizzato dalla grande forza coagulativa, calcificante, dalla capacità di concentrare, dare struttura, materia e quindi permettere di rendersi manifesto nella vita quotidiana. Saturno è archetipo legato al mito dell’eremita, di colui che vive dell’essenziale, che non cerca e non vuole ciò che è effimero e superfluo, ma ciò che conta. E’ il tempo, sia nella sua forma lineare quantitativa, Cronos, che nella sua qualità, Kairos; misura, determina, seleziona, caratterizza, adempie alle norme.
Ecco quindi che comprendiamo che le ossa e la parte scheletrica del corpo umano simbolicamente adempiono al significato di dare stabilità, fermezza e struttura, anche da un punto di vista interiore. Essere ben centrati e presenti alla vita, essere conformi a quanto essa ci chiede, stabili, sono qualità che viviamo interiormente e ci distinguono, e che anche si esprimono nella qualità delle nostre ossa. Si fa riferimento al sistema di convinzioni che sostengono il nostro modo di pensare, di agire. E’ su di esse che posiamo il nostro essere, su cui facciamo affidamento nei momenti difficili.
Andando ancora più in profondità le ossa, nella loro struttura minerale, rappresentano l’energia primordiale, la nostra essenza, l’identità profonda e la nostra capacità di rimanere noi stessi, pur continuando a cambiare. Le ossa, apparentemente statiche nella loro struttura, nella realtà continuano in un lento processo a rimodellarsi mantenendo la loro struttura originaria.
Lo scheletro è quindi correlato con l’idea della propria identità, al nostro modo di essere e di muoverci nello spazio e nel tempo, un’identità che deve farsi spazio in mezzo alle norme del mondo esteriore, alle regole morali, culturali, psichiche. E’ un quotidiano processo di equilibrio ed adattamento.
Ricordiamo inoltre che l’osso e lo scheletro in generale sono fortemente correlati alla luce, all’energia del sole. Esso arrivando sulla pelle stimola la produzione ed attivazione della vitamina D e ne permette la penetrazione nelle ossa fortificandone la struttura. Quindi la luce solare diventa energia vitale e forma struttura ed in qualche modo stimola anche la produzione dei globuli rossi nel sangue che nasce e circola nel midollo osseo. La qualità delle nostre ossa dipende quindi anche dalla capacità di far si che la luce diventi struttura dentro di noi, energia vitale, vita solidificata e portante.
Gli arti, quindi, si ammalano, si bloccano e si rompono quando rimaniamo imprigionati dentro ruoli e regole che non ci appartengono, che ci fermano e ci impediscono di essere ciò che siamo. Quando le ossa hanno un problema dobbiamo anche domandarci se non stiamo sprecando troppe ed inutili energie, se quanto facciamo non vada contro ai nostri valori più profondi, quelli che sostengono e formano la nostra vera essenza, oppure se non ci siamo troppo intestarditi o irrigiditi nella nostra mentalità, se abbiamo perso quel sano equilibrio tra la solidità e la flessibilità che rappresenta la caratteristica principale che permette il movimento del nostro corpo e di noi stessi attraverso la vita.
Tutto ciò che è collegato alle ossa, allo scheletro, ossia articolazioni, muscoli, legamenti, tendini fa riferimento alla nostra possibilità di muoverci, sfruttando la rigidità, la flessibilità, l’articolabilità. Se abbiamo problemi con noi stessi, come svalutazione, mancanza di solidità nel nostro intento, decisione e/o con il mondo che ci circonda che non ci permette di muoverci come sentiamo di fare, ecco che ne risentiamo in questi organi o apparati.
Le ossa ci consentono di posizionarci nel mondo e di procedere nel nostro cammino sapendoci giustamente adeguare con quella flessibilità che non ci fa deviare dai nostri ideali più profondi ed allo stesso tempo sa rispondere alle richieste di chi abbiamo attorno. Se questo non riusciamo a farlo ne soffriranno ed il problema, l’osso, l’articolazione particolare ed in questione ci dice quale sia l’ambito interessato. Che sia una vertebra cervicale o dorsale, oppure il femore, l’omero o un’articolazione cambia il messaggio particolare che la problematica fisica veicola e riferisce, restando di base quanto l’archetipo “osso” porta con se alla base come significato.
Quanto scritto non vuole e non deve sostituire la diagnosi e il consiglio del proprio medico curante, ma ha solo carattere divulgativo e fa riferimento ad una lunga ed approfondita bibliografia che ogni lettore può ritrovare in commercio e nelle biblioteche.
Conferenza al Negozio Leggero a Bormio venerdi 2 Agosto 2024
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