"Cereali e Pseudocereali"
Conferenza al Negozio Leggero a Bormio venerdi 2 Agosto 2024
Antonio Sisana
AUTUNNO TEMPO DI CONSUNTIVI, COMPRENSIONE E PROGETTI
Un tempo molto importante che chiude un ciclo e ne apre un altro
L’equinozio d’autunno segna l’inizio della fase di prevalenza del buio rispetto alla luce. E’ quindi un momento di cambiamento sostanziale legato all’elemento acqua, che priva di struttura si lascia raccogliere ed impressionare, quindi alle emozioni, alla componente fluida ed immaginativa. E’ un cambiamento che porta tutto in natura ad andare verso il basso, come le foglie che cadono per terra, e verso l’interno, con il lento portare del metabolismo verso le radici, oltre che anche la stagione del raccolto di quanto è stato, per certi verso la fine di un ciclo. Per questo altri autori collegano questa stagione all’elemento terra.
Nel dominio del basso e dell’interiore siamo portati verso il raccoglimento, l’interiorità, il compiere un resoconto, ossia l’esaminare quanto abbiamo svolto e quanto siamo in riferimento a chi vogliamo essere. Si apre con il segno d’aria della Bilancia (settembre-ottobre) ove abbiamo il domicilio di Venere (amore, armonia e bellezza) e l’esaltazione di Saturno (essenzialità e rigore), si esprime nel centro con il segno d’acqua dello Scorpione (ottobre-novembre) domicilio di Marte (volontà in azione) e si chiude con il segno di fuoco del Sagittario (novembre-dicembre) ove in domicilio vi è Giove (espressione, giustezza, condivisione). Il primo mese dominato dall’ambito mentale, il secondo da quello emozionale ed il terzo da quello della volontà.
La stagione dell’autunno veicola una qualità del tempo molto importante per la Natura e per l’Essere Umano. Egli in questi tre mesi è chiamato ad un cambio netto di direzione della propria attenzione: dall’esterno verso l’interno, dall’io al Sè, dal superfluo all’essenziale, dall’orizzontale al verticale. Da questo processo, per lo più interiore, si passa dalla riflessione ed esame di coscienza, al “tirare i conti”, ad un vero e proprio processo di comprensione profondo, una discesa nei propri inferi per emergere avendo compreso il significato e lo scopo della propria vita, con l’energia e la volontà di porre in essere il proprio potenziale e condividerlo con gli altri, la comunità.
Ecco perché si dice che l’autunno pone fine ad un ciclo e ne apre un altro nel continuo processo a spirale che è la vita terrena. Ci offre il tempo ideale e la vibrazione ottimale per cogliere cosa abbiamo fatto e chi siamo stati, comprendere chi siamo e cosa vogliamo essere e fare oltre a progettare, mettere le radici alla realizzazione del progetto divino insito in ognuno di noi.
In autunno, quindi, dobbiamo prepararci ad affrontare tutto questo, ad un cambio netto di direzione e quindi facilmente vulnerabile, difficile, sostanziale, soprattutto se non siamo flessibili e resilienti, se abbiamo conti in sospeso con noi stessi, se siamo troppo concentrati verso l’esterno e poco radicati in noi. Spesso assistiamo al ripresentarsi o risvegliarsi di crisi depressive, crisi personali, proprio perché l’aumento del buio ci obbliga a chiuderci dentro, a riaprire la porta interiore, a cercare il sole e la luce dentro di noi. A guardarci dentro. E se non siamo abituati, se non siamo sinceri e aperti con noi stessi entriamo in crisi.
E’ quindi periodo ottimo per “ritornare a casa”, dentro di noi, fare un consuntivo, tirare le somme e comprendere chi siamo e cosa vogliamo. Se non siamo in grado di farlo da soli magari possiamo chiedere aiuto a chi è esperto in questo, come psicologi, counselor, facilitatori che possono fornirci strumenti di comprensione, spunti e supporti. Possiamo dedicare tempo al nostro corpo, ritemprandoci magari in bagni termali, saune, attività non troppo dispersive come camminate nei boschi, stretching, yoga, tai chi chuan, ginnastica a corpo libero, oltre a nutrire la mente con letture che aprano la prospettiva. Molto interessante tornare a compiere attività artistiche di concentrazione e utili a far emergere quanto abbiamo dentro di noi, come la pittura, scultura, scrittura o altro.
Importante è ritornare a noi stessi senza sfuggirci, rallentare, dedicare cura e attenzione, riflettere e accettare. In questo periodo siamo più facili a nervosismo, emotività, insonnia, stanchezza, e quindi occorre pazienza e tranquillità.
Possono soffrire le articolazioni, con dolori reumatici, la colonna vertebrale, in particolare quella lombare e cervicale, le spalle, le prime vie respiratorie con accumulo di muco, raffreddamenti, le vie digestive con gastriti, blocchi digestivi, difficoltà intestinali ed anche il fegato. Occorre dare attenzione a questi organi sia nell’alimentazione che diviene meno acquosa e più sostanziale, ma preferibilmente leggera ossia senza eccessi in latticini, grassi e proteine animali, e più ricca di zuppe, minestre, verdura cotta di stagione, grassi vegetali, frutta di stagione senza esagerare. Importanti le zucche, gli ortaggi, le castagne, le mele, i fichi, l’uva, prodotti che trovano maturazione autunnale, molto nutrienti ed energetici.
Ottime le tisane che scaldano e nutrono come timo, zenzero, rosa canina, spezie come cannella, origano, peperoncino, zenzero, pepe, piante come il sambuco, il ribes, rosa canina, la vite.
Questo periodo della nostra esistenza ci prospetta un autunno molto difficile e delicato ove saremo sottoposti ad un sostanziale restringimento delle nostre espressioni sia lavorative che sociali a seguito di una presunta e ricercata crisi energetica e democratica che porterà inevitabilmente a restrizioni, chiusure, regole e confinamenti che saranno un ulteriore processo di sostanziale ricerca di quanto è essenziale e importante per noi, da salvaguardare e lottare per mantenere e quanto invece è superfluo e da poter eliminare. Potremmo dire che la falce di Saturno sarà molto potente e quindi sta a noi in questa fase ritrovare il Sole dentro di noi e lottare affinché possa esprimersi fuori nella condivisione con gli altri.
Antonio Sisana - Naturopata
Conferenza al Negozio Leggero a Bormio venerdi 2 Agosto 2024
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